Giacomo Raimondi

Il mondo outdoor, e in particolare il bouldering, sono le dimensioni che più mi rappresentano. Ho iniziato a scalare in palestra, ma fin da subito mi sono appassionato alla roccia. All’inizio praticavo sia l’arrampicata sportiva che il bouldering, ma col tempo mi sono focalizzato maggiormente su quest’ultimo, perché riesce a trasmettermi emozioni che non trovo nella scalata in falesia. La ricerca della linea perfetta, dell’estetica e del dettaglio sono le caratteristiche che più mi affascinano del boulder.
Dal punto di vista delle performance, il culmine della mia carriera arrampicatoria è stata la salita di Nim, un passaggio boulder di 8C a Varazze aperto dal campione Christian Core. Altre salite importanti che mi hanno emozionato sono state New Base Line [8B+] a Magic Wood, aperta da Bernd Zangerl, e I Coloniali [8B] in Valle dell’Orco, sempre aperta da Zangerl.
Tra le prime salite, quella che ricordo con più orgoglio è Lusso da campo rom [8B], in Valle dell’Orco: una splendida prua dai colori che ricordano la celebre area di Rocklands.
Attualmente cerco di bilanciare la mia vita tra il dottorato in Computer Science e System Engineering e la voglia di esplorare nuove mete dove praticare boulder. Finora ho avuto la fortuna di visitare luoghi meravigliosi di cui mi sono innamorato, tra cui Rocklands, il Ticino, Fontainebleau e molti altri. Spero, in futuro, di continuare a viaggiare alla ricerca di nuove linee che sappiano affascinarmi e mettermi alla prova.